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lunedì 30 luglio 2007

TIRA UNA BRUTTA ARIA

A Catania sono ben visibili ancora oggi le scritte che inneggiano al fascismo com croci celtiche, svastiche e inquietanti slogan come "rossi nei forni": Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 luglio sono state lanciate delle bottiglie molotov contro due centri sociali e sono state lasciate le firme di chi ancora una volta ha colpito: i Fascisti. Il vergognoso episodio di Catania risulta particolarmente preoccupante se si considera che è solo l’ultimo di una rapidissima serie. Pochi giorni fa avevo diffuso la notizia del fascista Miglioranzi (poi ritiratosi) e la collega di AN Lucia Canetti nominati all' Istituto della resistenza di Verona che, inspiegabilmente ancora al suo posto, si auspica che "il 25 Aprile siano commemorati con pari dignità i combattenti partigiani e i soldati Salò"(sullo stesso piano chi combatteva al soldo del nazi-fascismo e chi ha dato la vita per liberarci da tale barbarie). Poi a Pietrasanta è stata issata la bandiera della "Decima Mas" dal vicesindaco, e ancora, l'aggressione squadrista di gruppi neo-nazisti come Forza Nuova, le scritte in onore di Priebke, il vino souvenir d'Italie. E poi, dulcis in fundo, sabato 4 agosto in Sardegna è in programma il concerto di chiaro stampo neo-fascista, organizzato da chi si è definito “un gruppo di camerati”(link). La manifestazione denominata "Sei diventata nera" è un insulto che mina alla base la nostra democrazia. Il concerto è solo un modo per nascondere il vero scopo dell’iniziativa: l’organizzazione di un raduno di neo-fascisti, di simpatizzanti di estrema destra, l’occasione per diffondere posizioni e idee di disgregazione sociale e di odio verso le differenze.
E’ in questo contesto, alimentato da una complice “morbidezza” della sinistra istituzionale, che riaffermare con decisione l’importanza storica della Resistenza e il valore dell’antifascismo diventa più urgente che mai. L’antifascismo non è un valore superato come qualcuno vuole farci credere. Non è una questione di destra o di sinistra. Idee e pratiche fasciste non vanno solo combattute al momento del loro manifestarsi, ma vanno prevenute con tutti gli strumenti che la nostra Costituzione e la nostra Democrazia ci mettono a disposizione. E’ arrivato il momento di unirci tutti assieme e di dire basta al fascismo.

"L' apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952 , n. 645 che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque " fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità " di riorganizzazione del disciolto partito fascista , oppure da chiunque " pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche ".

4 commenti:

Tanuccio ha detto...

I fascisti nel dopoguerra hanno occupato sempre i posti di potere e burocratici. Ora stanno cercando di occupare anche i posti culturali... E' uno schifo!

Mariolina ha detto...

essi' lupè, è uno schifo si, con queste merdacce!

Tanuccio ha detto...

Ho visto uno strano link... Troppo gentile!
Mi sei già simpatica a pelle. Grazie.

Mariolina ha detto...

Anche tu Lupè.
Ciao

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