
Alla Diaz la polizia si fece strada tra la gente che dormiva spaccando teste e milze senza pietà. Alcuni di loro finirono in ospedale anche in prognosi riservata, molti a Bolzaneto dove subirono minacce, pestaggi per tre giorni (47 persone tra medici, agenti della penitenziaria, carabinieri e poliziotti sono imputati per abuso d'ufficio e lesioni).
Qui sotto, la testimonianza di Mark Covell, giornalista. Lui fu uno dei 66 stranieri massacrati dalla polizia. Ai quali si aggiungono i 27 italiani. Tutto quello che accadde a Genova non fu frutto dell'improvvisazione o della mancanza di nervi saldi. La polizia italiana è particolarmente avvezza alle mistificazione e alle tardive scoperte di verità inconfessabili: il caso di Federico Aldrovandi a Ferrara, pestato a morte dalla polizia e che solo dopo due anni sembra ammettere ciò che la famiglia e gli amici avevano denunciato da subito; la morte del commissario Raciti a Catania, per la quale fu trovato in fretta un comodo responsabile (scagionato) sulla quale sta emergendo una sospetta e imbarazzante verità.
Sei anni dopo nuove rivelazioni nelle inchieste. Ma nessuna commissione di inchiesta per chiarire definitivamente le responsabilità politiche e della polizia.
PER NON DIMENTICARE. Perchè NON SI PUO' dimenticare.
Le telefonate al 113
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