Allora, che cos'è questa evoluzione? Chiaramente, Bush non è cresciuto come essere umano o come funzionario con il potere di decidere chi vive e muore. Ma Bush per fortuna non è più il Governatore del Texas. Il repubblicano conservatore Rick Perry lo è. E Perry mercoledì ha commutato la pena di Foster in carcere a vita. La decisione è arrivata appena ore prima che un uomo innocente fosse ucciso dallo stato, "un particolare"che, in tutta probabilità, non avrebbe preoccupato George Bush o Alberto Gonzales ma che ha preoccupato Rick Perry: Alla vigilia dell'esecuzione prevista, il Governatore Perry ha annunciato che, "Dopo un attenta considerazione dei fatti di questo caso, credo che la decisione giusta sia di permutare la condanna a morte di Foster in ergastolo. Sono preoccupato sulla legge del Texas che permette che i coimputati dei omicidio capitale siano processati simultaneamente ed è una questione che penso la legislatura dovrebbe esaminare". Un messaggio che il Governatore George Bush non avrebbe mai potuto fare, specialmente la parte che propone un intervento legislativo per correggere un'ingiustizia. Questo piccolo provvedimento avvenuto nello Stato del Texas, ha salvato una vita di un uomo innocente. Persistendo tuttavia la legge texana che ha generato una simile mostruosità giuridica, sono ancora valide molte delle considerazioni ed informazioni contenute qui e qui .
venerdì 31 agosto 2007
USA: EVOLUZIONE IN TEXAS.
Allora, che cos'è questa evoluzione? Chiaramente, Bush non è cresciuto come essere umano o come funzionario con il potere di decidere chi vive e muore. Ma Bush per fortuna non è più il Governatore del Texas. Il repubblicano conservatore Rick Perry lo è. E Perry mercoledì ha commutato la pena di Foster in carcere a vita. La decisione è arrivata appena ore prima che un uomo innocente fosse ucciso dallo stato, "un particolare"che, in tutta probabilità, non avrebbe preoccupato George Bush o Alberto Gonzales ma che ha preoccupato Rick Perry: Alla vigilia dell'esecuzione prevista, il Governatore Perry ha annunciato che, "Dopo un attenta considerazione dei fatti di questo caso, credo che la decisione giusta sia di permutare la condanna a morte di Foster in ergastolo. Sono preoccupato sulla legge del Texas che permette che i coimputati dei omicidio capitale siano processati simultaneamente ed è una questione che penso la legislatura dovrebbe esaminare". Un messaggio che il Governatore George Bush non avrebbe mai potuto fare, specialmente la parte che propone un intervento legislativo per correggere un'ingiustizia. Questo piccolo provvedimento avvenuto nello Stato del Texas, ha salvato una vita di un uomo innocente. Persistendo tuttavia la legge texana che ha generato una simile mostruosità giuridica, sono ancora valide molte delle considerazioni ed informazioni contenute qui e qui .
Pubblicato da Mariolina alle 08:20 2 commenti
Etichette: death penalty, death row, Kenneth Foster, law of parties, pena di morte, Rick Perry, texas, USA
giovedì 30 agosto 2007
USA: SCUOLA DI SHOCK PER BAMBINI DIFFICILI. TORTURA "EDUCATIVA"
mercoledì 29 agosto 2007
IN TEXAS IL BOIA LAVORA SENZA SOSTA
Qui il tragico elenco delle prossime dieci esecuzioni in Texas previste in meno di un mese.
Pubblicato da Mariolina alle 14:04 0 commenti
Etichette: death penalty, death row, pena capitale, texas, USA
martedì 28 agosto 2007
L'AMERICA E' IL PAESE PIU' ARMATO AL MONDO: Su 100 americani 90 sono armati
Pubblicato da Mariolina alle 23:24 6 commenti
Etichette: armi, firearm, Small Arms Survey, Stati Uniti, USA
lunedì 27 agosto 2007
11/9/01: American Airlines Volo 11 e 77 : Quel giorno nessun volo
WikiScanner (scopre chi modifica le pagine di Wikipedia), dopo le recenti "modifiche" del Vaticano e la Cia, ha scoperto che l'American Airlines ha "ritoccato" la loro voce di Wikipedia per dichiarare che i voli 11 e 77 non hanno mai volato l'11/9/01. La voce originale era:
Adesso è:
Due velivoli dell' American Airlines sono stati dirottati e schiantati durante l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001: Volo 77 (un Boeing 757) e volo 11 (un Boeing 767). Sebbene questi voli erano partenze quotidiane prima e un mese dopo l'11 settembre 2001. Nè il volo 11 nè il 77 erano previsti l'11 settembre 2001. I registri tenuti dall'Ufficio delle Statistiche del Trasporto (www.bts.gov/gis/) non elencano né uno né altro volo quel giorno. Una ricerca di Google dell'indirizzo IP che ha fatto la modifica è: 144.9.8.21 American Airlines. Perché questa modifica dell'American Airlines? I voli di fatto c'erano, o l'abbiamo solo immaginato?
Pubblicato da Mariolina alle 00:03 3 commenti
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domenica 26 agosto 2007
PER BIN LADEN L'INVASIONE DELL'IRAQ E' UN "DESIDERIO CHE SI AVVERA"
sabato 25 agosto 2007
L'ARTE DI FABBRICARSI CONSENSI PER LA GUERRA. La FOX attacca l'Iran
giovedì 23 agosto 2007
BUSH: LA SINDROME DI SAIGON
link: New York Time
Guardian
LA Times
Pubblicato da Mariolina alle 14:03 2 commenti
Etichette: America, Bush, guerra, Iraq, terrorismo, USA, Vietnam, war
mercoledì 22 agosto 2007
INDICE DELLA PACE GLOBALE
L' Iraq è l'ultimo dell'elenco, con il Darfur che si classifica solo uno posto sopra.
Quindi... vorrebbe dire che quello che sta accadendo in Iraq è peggio del genocidio in corso in Darfur? A pensarci tremo.
Pubblicato da Mariolina alle 20:20 3 commenti
Etichette: conflitti mondiali, Europa, GPI, guerra, Pace, pace globale, Stati Uniti
lunedì 20 agosto 2007
TORTURARE o NON TORTURARE. Questo è il dilemma degli psicologi americani
Il fatto che medici psicologi si riuniscano per stabilire se sia eticamente accettabile o meno partecipare ad un programma di torture è realmente sconcertante. Questi erano il genere di "dibattiti" che i medici tedeschi dei lager nazisti avevano durante il Terzo Reich. Medici che collaborano per "potenziare tecniche di tortura"... Il giuramento di Ippocrate e gli elettrodi, l'ipotermia, il water-boarding e il governo americano come sponsor. E'mostruoso.
AGGIORNAMENTO:
Il consiglio del' APA ha votato contro la proposta che vietava agli psicologi di assistere e partecipare agli interrogtori svolti a Guantanamo e in altre prigioni “nelle quali i detenuti sono privati dei loro diritti umani". Il gruppo ha approvato invece una risoluzione che riafferma l'opposizione della associazione alla tortura e limita i membri dal prendere parte ad interrogatori nei quali sono praticate una dozzina di tecniche specifiche, incluso la privazione del sonno e la nudità forzata. I trasgressori potrebbero essere espulsi dall'associazione e perdere la loro licenza. Gli oppositori del divieto proposto hanno giustificato la loro posizione affermando che la loro presenza garantirebbe maggiore sicurezza :"Se rimuoviamo gli psicologi da queste prigioni, la gente morirebbe" ha dichiarato il Col. Larry James dell'US Army, psicologo a Guantanamo. (balle!) Un rapporto del Dipartimento della Difesa reso publico solo recentemente ha rivelato che dal 2002, gli psichiatri e gli psicologi hanno aiutato i militari a sviluppare nuove tecniche per estorcere informazioni ai detenuti. Tra l'altro, psichiatri e gli psicologi sono accusati di aiutare i torturatori a sfruttare le paure dei prigionieri per aumentare i loro livello di stress e di fatto, molti stati coinvolti negli scandali sugli abusi e le torture nelle prigioni di Abu Ghraib e Guantanamo.
Pubblicato da Mariolina alle 18:20 8 commenti
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EUROPEI A RISCHIO SORVEGLIANZA AGENTI USA
Pubblicato da Mariolina alle 08:41 1 commenti
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venerdì 17 agosto 2007
Il significato delle parole: TERRORISMO
L'idea che gli Stati Uniti stiano valutando la possibilità di classificare La Guardia Rivoluzionaria Iraniana un "organizzazione terroristica", basata su alcune dubbie prove che l'organizzazione stia fornendo armi in particolare usate contro i veicoli militati statunitensi è piuttorto ridicolo se consideri la fonte. Qualunque sia la verità sulle attività degli iraniani, quando viene dal terrore, gli Stati Uniti non hanno rivali al mondo. Dall'ultime stime, piu' di un milione di persone sono morte in Iraq a causa dell'invasione statunitense, e nonostante il blackout virtuale dei media su tutto quanto il paese e l'auto-censura praticata dai media americani riguardo l'Iraq, è sempre piu' evidente che la maggioranza di queste morti sono state causate direttamente o indirettamente dalle forze Americane. Mentre leggiamo con orrore di attentati di combattenti Shiiti o Sunniti, che con le loro bombe uccidono, feriscono iracheni e americani, sentiamo a malapena qualche parola sulle uccisioni di civili iracheni da parte delle forze US, ed è chiaro che pur sommando tutti quegli attacchi così tanto pubblicizzati di Iracheni-contro-Iracheni, non arriviamo di certo ad un milione di morti. Allora, chi sta uccidendo il resto? Tantomeno si hanno le cifre sui tanti innocenti che muoiono in Afghanistan, dove il blackout di informazioni è ancora piu' forte che in Iraq. Ciò che è chiaro è che le tattiche Americane stanno causando un massacro infinito in entrambi paesi, un massacro che non è parte ma centro di una linea politica. E siamo onesti: non è una questione di "danni collaterali". E' una precisa politica del terrore. Quando un esercito uccide più civili che nemici, la morte di innocenti non può essere chiamata "danno collaterale". Sono le morti dei nemici ad essere un "danno collaterale". Gli innocenti sono il bersaglio, l'obiettivo. Prendiamo in esame uno delle armi usate dalle forze americane, il cosiddetto GBU-31. Marc Herold, un professore all'università del New Hampshire, che ha documentato la violenza in Afghanistan, ha esaminato l'uso di quest'arma , ci offre la descrizione e come funziona: "Lanciato da un aereo e sfrecciando verso il suo bersaglio a 300 miglia all'ora, la bomba usa piccoli meccanismi nelle sue alette per individuare con esattezza la sua trettoria basato su dati satellitari ricevuti da una piccola antenna ed inseriti in un computer. Appena prima dell'impatto, un piccolo dispositivo innesca una reazione chimica che ne raddoppia la sua portata. L'intelaiatura d'acciaio si frantuma, sparando avanti 1.000 libbre di frammenti bianco-caldi che viaggiano alle velocità di 6.000 piedi al secondo. L'esplosione genera un'onda d'urto esercitando migliaia di libbre di pressione per pollice quadrato (PSI). Per fare un paragone,un'onda d'urto di 12 PSI butta giù una persona; con 15 libbre PSI comincia la lesione; la pressione causata dall'esplosione di un dispositivo come il Mark-84 JDAM puo' sfondare polmoni, scoppiare cavità interne, lacerare arti, anche a decine di metri dal luogo dell'esplosione, secondo i medici. Quando colpisce, il JDAM genera una palla di fuoco di 8,500 gradi, scavando un cratere di 20 piedi spostando 10,000 libbre di detriti e rocce e genera abbastanza vento da buttare giù mura e lanciare frammenti di metallo a più di un miglia. La maggior parte di queste armi del terrore sono sganciate dai bombardieri B-1B. Un mese fa furono sganciati su un gruppo di afgani su di un mercato fuori la città di Baghran, uccidendo un imprecisato numero di civili, incluso bambini. I militari statunitensi descrissero questo bombardamento come un incursione "riuscita" su una riunione di capi talebani, dichiarando che non c'erano civili, ma i tanti uomini, donne, bambini feriti portati dopo l'attacco nei vari ospedali fecero scoprire la bugia. Oltretutto, data l'estensione del raggio d'azione di queste armi, è chiaro che non è da considerare un' arma di precisione, per bersagli precisi, se mai ce ne fossero. I rapporti stanno mostrando chiaramente che gli US stanno usando deliberatamente una strategia di terrore sia in Iraq che in Afganistan. Il documentato (e illegale) uso delle bombe al fosforo bianco, che spruzzano ampie aree con una sostanza che brucia per tutto il corpo umano fino alle ossa, usato nel devastante attacco della città di Fallujah nel 2004, l'uso diffuso dell'elicottero ad "armamento pesante" che inonda una zona grande come un campo di calcio di proiettili e armi a frammentazione, l'uso di bombe a grappolo ad azione ritardata e granate, l'uso di napalm, tutto parla di una politica di uccisioni indiscrimitate. La gente ha bisogno di svegliarsi su quello che parte del mondo già conosce. Gli Stati Uniti sono indiscutibilmente la nazione terrorista numero UNO nel mondo oggi.
Invece, l'amministrazione che sta parlando di dichiarare la Guardia Repubblicana Iraniana "terrorista" in questo momento è quella che sta sviluppando piani per un immotivato assalto all'Iran sganciando 30,000 libbre di bombe, ogni specie di armi anti-uomo possibili e forse perfino armi nucleari su obiettivi iraniani, molti di loro in zone popolate.
C'è una parola per questo genere di comportamento: Terrorismo.
La Guardia Rivoluzionaria sarebbe la prima forza armata di un Paese sovrano che viene inserita nella lista statunitense delle organizzazioni terroristiche. "Non è altro che un tentativo di ingannare ancora gli Americani in un altra guerra, questa volta con l'Iran", ha dichiarato Kucinich. "La belligerante gestione di Bush sta cercando di convincere il pubblico americano ad accettare l'idea che una guerra con l'Iran sia inevitabile".(The Nation)
Pubblicato da Mariolina alle 01:19 3 commenti
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giovedì 16 agosto 2007
TESTAMENTO LETALE DI BUSH: PIU' ESECUZIONI
Erik Ablin, portavoce del reparto di giustizia, ha detto che dopo consultazione pubblica (23 settembre), le nuove regole saranno promulgate rapidamente. Il Sig. Bush è stato sempre un fautore della pena di morte. I 152 prigionieri che lui ha mandato a morte nei suoi otto anni come governatore del Texas hanno segnato un record mai raggiunto da altri.
Ma questo non deve preoccuparci. Con una dichiarazione ufficiale, quel sant'uomo di Bush ha istituito la "Giornata Nazionale della Santità della Vita Umana" che aiuta a promuovere una cultura della vita e rafforza il nostro impegno a sviluppare una societa' compassionevole che rispetta il valore di ogni essere umano". "Tra i più fondamentali doveri del Governo c'è quello di difendere il diritto inalienabile alla vita, e la mia amministrazione è impegnata a proteggere i membri più vulnerabili della nostra societá". (testo)
...
Pubblicato da Mariolina alle 02:34 2 commenti
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lunedì 13 agosto 2007
USA: POLITICA DI GENOCIDIO.
Oltre 1 milione Iracheni morti, e con la KBR/Halliburton, fu Cheney ad essere il principale beneficiario del grande furto. Ma ora ha messo gli occhi sull'Iran. Il demone dell'ingordigia non sembra mai averne abbastanza, a quanto pare.
Nel novembre 2006, l'ufficio dell'Ispettore Generale speciale per la ricostruzione dell'Iraq ha segnalato che in 2004, la KBR, una filiale dell'azienda di Dick Cheney, la Halliburton, "aveva perso" più di 14.000 armi destinate per il governo iracheno. Tuttavia, il Pentagono immediatamente scova una vecchia clausola e interrompe la verifica. Il 6 agosto 2007, Washington Post ha segnalato che ci erano in effetti 190.000 armi che mancano, mentre si sono riferiti ai 14.000 precedentemente segnalati, non hanno fatto menzione della verifica alla KBR/Halliburton di Dick Cheney. Secondo Rachel Stohl, un analista senior al centro per informazioni di difesa, “realmente non hanno idea dove siano, ed è probabile che gli Stati Uniti stanno fornendo involontariamente le armi ai rivoltosi". Intanto l'azienda del sig. Cheney viene pagata comunque, nonostante la corruzione, il furto e la cattiva gestione. Americani e Iracheni vengono ammazzati ed è l'Iran ad essere ritenuta responsabile di armare i miliziani Shiiti. Una situazione vantaggiosa per il sig. Dick Cheney con i suoi pruriti di guerra e la sua vecchia compagnia. Nonostante Al-Maliki sostienga che l'Iran è una forza positiva nell'Iraq, e Dan McNeill, il comandante NATO nell'Afghanistan, dichiari: “Quello che abbiamo trovato finora non è stato militarmente significativo sul campo di battaglia", e che "le fonti più probabili per le armi sono trafficanti di droga e commercianti del mercato nero". Il sig. Bush si inchina al solito Dio-Cheney e continua ad affermare che l'Iran sta armando i rivoltosi che stanno uccidendo i soldati americani. Ma l'America avrebbe i soldati per un'altra guerra illegale ed immorale? Ma si. L'esercito già sta raggiungendo i suoi obiettivi offrendo più grandi incentivi economici e permettendo anche a coloro che “normalmente" non sarebbero stati idonei di arruolararsi: Quelli senza diploma, quelli con precedenti penali e coloro che erano già stati scartati per problemi fisici. Inoltre, giorni fa il generale Douglas, consigliere di guerra del sig. Bush, ha affermato che “la leva andrebbe riinserita". Carne fresca pronta per la Halliburton e le altre Crociate. E non è la prima volta che il servizio di leva è stata considerata seriamente; nel dicembre 2006, il Pentagono aveva annunciato che stava progettando il riinserimento della leva obbligatoria, poi, per alleviare i timori dei genitori dei 18enni, annuncio' che non l'avrebbe fatto fino al 2009. Dick Cheney non attenderà fino al 2009. Oggi, con la vecchia azienda Halliburton al sicuro a Doubai che evita le tasse e le accuse penali, è desideroso di spingere per un attacco militare sull'Iran. I profitti farebbero somigliare l'Iraq ad un gioco da ragazzi, come il numero di morti.
Non possiamo aiutare ma chiederci quanti tra noi, cittadini del mondo, non solo americani, possono esimersi dai crimini dei loro governanti rammentando che il silenzio e l'inattività sono ancora le armi più potenti.
E' di oggi l'articolo del Guardian di un affare di oltre 105 mila fucili che l'America ha mantenuto nell'oscurità. E' emerso che gli investigatori italiani dell'antimafia avevano scoperto una spedizione di 105.000 fucili di produzione russa. E' accaduto a Fiumicino, mentre controllavano il bagaglio di un viaggiatore cercando droga, hanno trovato un catalogo di armi, indizio di qualcosa più grande. L'operazione "Parabellum", condotta da Dario Razzi, procuratore antimafia, comincia nel 2005 come ricerca di routine nell'ambito del traffico di droga nel crimine organizzato. Anziché le droghe previste hanno scoperto, intercettando emails e telefonate, soci iracheni e italiani che trattavano un enorme transazione di mercato nero di armi automatiche. Una ditta di commercio Iracheno in un email di fine novembre inviata al sig. Massimo Bettinotti titolare della Mir, parla di una fornitura di 100.000 fucili di assalto AK-47 e 10.000 mitragliatrici "al Ministero dell'Interno iracheno", aggiungendo che questo affare "era approvato dall'America e dall'Iraq". Il portavoce degli Stati Uniti a Bagdad lo ha negato. L'affare da $40 milioni era in via di realizzazione, quando le autorità italiane sono intervenute facendo gli arresti. Ma le domande chiave rimangono ancora senza risposta.
Pubblicato da Mariolina alle 19:59 0 commenti
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sabato 11 agosto 2007
USA: PROJECT HOSTILE INTENT Tecnologia per esplorare emozioni e comportamento
L' "American Psychological Association" dichiara che "Project Hostile Intent (PHI)" mira a rilevare manifestazioni del comportamento che indicano l'intenzione dell'individuo di effettuare gli atti di terrorismo". La testimonianza continua: "Le indicazioni esaminate nel PHI possono essere valutati a distanza ed in tempo reale e le procedure e le tecnologie richieste raccogliere queste indicazioni non sono invasive e adatti ad essere integrati dovunque. In altre parole, la tecnologia sarà disposta segretamente in pubblico e funzionari del Diparimento della Homeland Security saranno in grado di accedergli a distanza ed applicare il relativo uso a chiunque nella zona. Saranno registrate frequenze cardiache, la traspirazione e tutte quelle micro-espressioni facciali che rivelerebbero la condizione mentale e perfino le intenzioni future. Il dipartimento inoltre ha dichiarato che desidera sviluppare un rivelatore tipo prova di bugia che può essere usato anch'esso a distanza, un vantaggio perché non interferirebbe con il flusso di una folla e in totale segretezza. L'uso di questa tecnologia per la prevenzione di crimine ed il controllo sociale ci ricorda molto Minority Report di Phillip K Dick da cui il film con Tom Cruise. Ve lo ricordate?
È questo il genere di società che alla quale ci dovremo abituare?
Ancora una volta qualcuno dirà: "Se non hai nulla da nascondere.. se questo è per la mia sicurezza va bene". L'amministrazione Bush nel suo delirio di onnipotenza sta perfezionando ogni programma di sorveglianza e controllo sociale trasformando il paese in un grande Panopticon.
A me tutto questo mette i brividi.
Pubblicato da Mariolina alle 18:04 3 commenti
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mercoledì 8 agosto 2007
Il Curriculum Vitae di Don Gelmini, scarsamente diffuso (per modestia)
Abbiamo letto della solidarietà dei politici, della festa del 15 agosto, degli attestati di solidarietà da tutto il mondo, New York, Thailandia, Brasile. Di lui che dichiara: «Mi ha fatto molto piacere anche la telefonata del presidente Berlusconi, mi ha detto “ti sono vicino, conta su di me. Qualsiasi cosa.. Sai, io sono un antesignano delle denunce”». E poi, su chi lo accusa: «E' un complotto, quegli sbandati usciti dal carcere e lì sono tornati» «Quando sono stati sorpresi a rubare e allontanati, giurarono vendetta. Ci hanno anche ricattato per non montare uno scandalo» «I punti di riferimento nella mia vita, don Orione e Padre Pio». Ma soprattutto, abbiamo letto dei trascorsi non "esattamente idilliaci" degli accusatori: «Fango contro don Gelmini, un paio erano qui ai domiciliari e sono pure tornati in carcere; proprio gli accusatori sono un po' il lato oscuro di questa indagine» e poi, molto più in grande: si dice vittima della lobby ebraico-radical-chic, facendo emergere il pregiudizio anti-ebraico tanto caro all'estrema destra europea. Poi chiede scusa, non intendeva dire questo e bla,bla. Il don Pierino e le sue frasi infelici, il superprete della destra italiana, il cappellano dell'Italietta più gretta e ignorante, quella che chiede "ordine e moralità" mentre annaspa tra scandali a base di sesso e cocaina. Ma, del don Pierino con la Jaguar in giardino, quello inquisito per truffa, diffidato dalla curia, denunciato per appropriazione indebita in Vietnam, che sconta quattro anni di carcere dove spesso viene isolato dagli altri detenuti per evitare promiscuità, dove se ne è parlato? Solo Francesco Grignetti ieri su La Stampa ha ricostruito il "curriculum vitae" di Pierino. E allora, parliamone dunque di questi passati non esattamente idilliaci!! Azz, che facce toste!
Di una cosa siamo certi:
Nella Casa delle Libertà se non sei un pregiudicato non ti vogliono.
Pubblicato da Mariolina alle 20:40 108 commenti
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martedì 7 agosto 2007
Nascita del "COMITATO ITALIANO PER LA GIUSTIZIA DEI CINQUE"
Heidi Giuliani, Franca Rame, Manuela Palermi, Luciano Vasapollo, Fabio Marcelli, Luca Baiada, Sabina Siniscalchi, Iacopo Venier, Luciano Pettinari, José Luiz Del Roio, José Luis Tagliaferri, Franco Forconi. Coordinatore : Franco Forconi.
L’incarcerazione dei cinque agenti cubani, detenuti oramai da quasi nove anni nelle carceri statunitensi, rappresenta per molti versi una lesione dei principi internazionalmente riconosciuti dello Stato di diritto.
Una conferenza-stampa sarà tenuta entro settembre per informare sugli sviluppi della situazione e le attività del comitato.
Cinque cubani sono rinchiusi nelle prigioni statunitensi, separati l’uno dall’altro in vari Stati degli U.S. Questi cinque cubani non hanno commesso nulla contro gli Stati Uniti, non hanno violato segreti militari. Semplicemente si infiltrarono nella comunità degli “esiliati” di Miami per scoprire l’organizzazione di atti di terrorismo contro la nazione nella quale sono nati e informavano il loro paese sulle azioni terroristiche preparate dalla Florida. I loro crimini sono questi. Non hanno mai partecipato ad atti terroristici, anzi, al contrario, hanno impedito che si effettuassero almeno 170 azioni di questo genere contro la loro patria. Il governo degli Stati Uniti ha incarcerato gli uomini che stavano operando per salvare vite cubane e nordamericane dalle azioni delle organizzazioni terroriste presenti a Miami.
Da 40 anni Washington tollera l’esistenza di una rete terrorista a Miami, formata da cubano-americani di estrema destra. Si tratta di gruppi terroristici nemici di Cuba, che operano impunemente con decine di attentati con bombe e molteplici omicidi a Miami, in altre città degli USA e all’Avana. Hanno causato la morte di almeno 3500 cubani in una guerra sconosciuta alla maggioranza dei nordamericani che vivono fuori dalla Florida. Dopo decenni di proteste presso il governo degli Stati Uniti senza ottenere risultati, Cuba inviava un gruppo di uomini a Miami per osservare, vigilare e informare sui piani della rete terrorista; il loro obiettivo era proteggere le vite di innocenti a Cuba e negli stessi Stati Uniti. Gli uomini che ora sono conosciuti come i" Cinque Cubani", scoprirono dei piani dei terroristici e le consegnarono al FBI. Ma invece di arrestare i terroristi, l'FBI il 12 settembre del 1998 i Cinque Cubani che avevano dato le informazioni: Fernando González, René González, Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e Ramón Labañino. In carcere i cinque furono tenuti in totale isolamento per 17 mesi senza vedersi tra di loro e senza vedere altri prigionieri, non riuscendo nemmeno a mantenere una relazione costante con i loro avvocati per preparare la propria difesa con le garanzie necessarie e minime per il processo. Va sottolineata una cosa importante: L'amministrazione statunitense era stata avvertita dal governo cubano circa le azioni di antiterrorismo svolte dai Cinque Cubani che furono messe a disposizione dell'FBI, agli US fu richiesta collaborazione, obbligo peraltro sancito dal diritto internazionale vigente. Sin dal primo istante era già chiaro che si trattava di un’operazione di carattere politico–repressivo, con false accuse, una infamante campagna di stampa denigratoria presentando i cinque come pericolosi nemici della società. Agli arrestati è stato negato il diritto di un processo imparziale, la giuria è stata intimidita e i testimoni minacciati da parte dell’accusa. Sono stati accusati del delitto di non aver registrato la loro presenza come agenti stranieri e per varie accuse di cospirazione e solo dopo otto mesi si conobbe la più falsa e assurda: “cospirazione per assassinio”. In tribunale vennero dimostrate diverse violazioni nei procedimenti che viziavano un processo illegittimo e nullo sin dalla sua origine. Gli avvocati difensori non ebbero accesso alla totalità delle “evidenze” che portava l’accusa, che vennero amministrate esclusivamente dal Pubblico Ministero, che in diverse occasioni, nonostante le forti proteste, presentò improvvisamente centinaia di pagine di “nuove prove” o impedì l’esame completo delle documentazioni. Dopo un processo di sette mesi, la giuria di Miami li ha considerati colpevoli di tutte le accuse senza fare una sola domanda per chiarire la causa in tribunale, durante le deliberazioni. Il rapido verdetto non è stato il risultato di un’accurata analisi dei fatti presentati ma la conseguenza di un processo realizzato a Miami, la sola città degli Stati Uniti profondamente satura di pregiudizi e sentimenti vendicativi contro Cuba. I Cinque Cubani sono stati condannati collettivamente a quattro ergastoli e 75 anni di carcere.
Giorni fa il New York Times ha segnalato il caso dei Cinque Antiterroristi cubani ingiustamente reclusi negli Stati uniti e condannati a pene abnormi con un torbido processo che si svolse a Miami, risaltando il prestigio di cui godono i Cinque patrioti a Cuba, dove sono stati riconosciuti Eroi della Repubblica. Poi James C. McKinley Jr. scrive della recente liberazione del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, il Bin Laden delle Americhe, e come ciò evidenzi la falsità, la doppia morale antiterrorista di Washington. Carriles è stato messo in libertà dietro cauzione ($250.000) da un tribunale degli Stati Uniti. Organizzatore spietato di squadroni della morte, torturatore e assassino, abbattitore di aerei civili, bombarolo impenitente, organizzatore dell'attentato a Castro a Panama nel 2000 e assassino reo confesso del cittadino italiano Fabio Di Celmo, Posada Carriles è uno dei peggiori terroristi del XX secolo.
Ma a quanto pare le bombe sugli aerei non sono tutte uguali.
Sito(in inglese)
download documenti
Filmato sui 5 :La verità di fronte al mondo
Pubblicato da Mariolina alle 18:31 3 commenti
Etichette: Carriles, Cinque Cubani, Cuba, Diritti Umani, terrorismo, USA
lunedì 6 agosto 2007
STATI UNITI D'AMERICA
Alla radio Thom Hartmann ha cominciato il suo programma leggendo il nuovo ordine esecutivo del 17 luglio, quello che permette alla Casa Bianca di arrestare e sequestrare i beni di chiunque interferisca con le relative politiche di Iraq, per chiunque «rappresenti una minaccia per la stabilizzazione dell’Iraq» o, più implicitamente, significa l’arresto di avversari della politica estera di Bush. Poi ha introdotto Paul Craig Roberts, viceministro sotto Reagan che comincia col dire:«A meno che il congresso non metta immediatamente sotto accusa Bush e Cheney di qui a un anno gli USA potranno essere uno Stato poliziesco dittatoriale in guerra contro l’Iran». «La gestione Bush», ha detto testualmente Roberts, «ha disperatamente bisogno di avvenimenti drammatici per spaventare gli americani e accettare lo Stato militare e di polizia di cui Bush e Cheney vanno tessendo le maglie.. La Casa Bianca ha messo sul posto tutte le misure necessarie per instaurare lo stato d’emergenza e trasformare il governo in una dittatura sotto forma di decreti presidenziali che andranno in vigore ogni volta che Bush giudicherà necessario instaurare lo stato di emergenza nazionale». Quando Bush esercita questa autorità [sotto il nuovo ordine esecutivo], non c'è controllo su di lui. Roberts aggiunge: «Gli americani non sanno il pericolo che corrono; stanno preparando un altro evento come il 9/11 o una serie di eventi». Ma non è il solo, ultimamente molti personaggi di rilievo stanno ripetendo lo stesso allarme da giorni. L'ex sen. repubblicano Rick Santorum ospite del programma radiofonico Hugh Hewitt Show ha dichiarato: "Da qui a novembre accadranno tante cose e credo che l'anno prossimo di questi tempi il pubblico americano avrà un diverso punto di vista di questa guerra, e sarà perchè, io penso che alcuni eventi sfavorevoli daranno agli Americani un parere molto differente di questa guerra". Santorum ha dichiarato chiaramente che gli attacchi di terrore avverranno all'interno del territorio Americano e ciò condurrà ad un'inversione del sentimento pacifista che ora domina il paese. Doug Delaney teneva una lezione su quanto guerre d'oggi abbiano bisogno dell'appoggio dell'opinione pubblica e in conclusione: «Essenziale per rafforzare la volontà occidentale è un altro attacco terroristico come l'11 settembre o l'attentato al metrò di Londra due anni fa. Se non accade nulla, diventa ancora più difficile dire che questa guerra è necessaria»(link). Poi è stata la volta del ministro della Homeland Security, M. Chertoff, ha predetto attacchi terroristici dichiarando al Chicago Tribune di avere delle "forti sensazioni di pancia"(gut feeling) e di temere gravi attentati per l'estate. Certo, sono le sensazioni intestinali del capo della sicurezza degli Stati Uniti d'America..
Il Regime Bush ha ucciso decine di migliaia di persone in Iraq ed Afghanistan, principalmente donne e bambini. Una vittima altrettanto importante dell'amministrazione Bush è la verità. Tutto quel che è stato detto era una bugia. La "guerra al terrore" del regime Bush ha sconfitto la verità e le tutele istituzionali della libertà negli Stati Uniti. Due guerre e due occupazioni, sequestri di persona, spionaggio su tutte le e-mail, intercettazioni, incarcerazioni arbitrarie, diritto a torturare i sospetti. Secondo un rapporto redatto giovedì da due organizzazioni non governative Human Right First e Physicians for Humanr Rights le tecniche usate negli interrogatori ai quali la CIA sottopone i presunti terroristi, possono provocare a questi danni mentali di lunga durata, e costituiscono pratiche illegali negli USA. Gli investigatori hanno analizzato le tecniche della CIA, che comprendono la deprivazione sensoriale e del sonno, l’esposizione dei prigionieri ad un eccessivo calore o un eccessivo freddo per periodi prolungati, la collocazione dei prigionieri in posizioni molto scomode e la simulazione dell’annegamento dell’interrogato mediante una tecnica conosciuta come ‘waterboarding’ (video). David Cole, prof. della Gorgetown University di Washington :«Una volta, la condanna del funzionario degli Stati Uniti della tortura era una dichiarazione del principio morale. Oggi, è un'occasione per farne un inganno». Il tanto atteso ordine esecutivo che avrebbe dovuto vietare l'uso della tortura durante gli interrogatori dei presunti terroristi presentato da Bush il 20 luglio è pieno di "scappatoie".
Ecco, adesso sono io ad avere io una forte sensazione di pancia o, come dicono loro: "I've got feeling..."
Pubblicato da Mariolina alle 00:38 2 commenti
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sabato 4 agosto 2007
USA: PENTAGONO INVIA A COMBATTERE ANCHE I MALATI DI MENTE
“Mi preoccupano questo tipo di casi”, sottolinea il dottor Arthur S. Blank Jr., psichiatra formatosi nell’università di Yale e che tratta pazienti con disordine post-traumatico di guerra. “Non si può mandare alla guerra qualcuno che sta prendendo medicinali antidepressivi o psichiatrici”.
giovedì 2 agosto 2007
USA:PAGHE RIDOTTE AGLI OBESI
E pensa che la diffusione del fast food ha reso l'America il paese col tasso di obesità piu' alto del mondo. Prima li fanno ingozzare e poi li discriminano..
Uno studio realizzato dei due ricercatori della Johns Hopkins University pubblicato nell'ultimo numero dell importante periodico Epidemiologic Reviews due terzi degli americani sono in sovrappeso, mentre oltre il 30 per cento rientra nella categoria degli obesi. La progressione è inarrestabile e i dati sono i costante e rapida crescita. Se il comportamento alimentare degli americani non cambierà drasticamente (e i segnali non sono per niente incoraggianti), nel 2015 tre adulti su quattro, ovvero il 75% della popolazione, saranno obesi o comunque sovrappeso. Per bambini e adolescenti la percentuale passerà dall'attuale 16 al 24%. Per alcune minoranze le statistiche fanno un effetto ancora più sbalorditivo. Così ad esempio può sembrare perfino inverosimile il dato che riguarda le donne nere di età superiore ai 40 anni: l'80% sono sovrappeso, il 50% obese. Se questa percentuale dovesse crescere nei prossimi otto anni allo stesso ritmo delle altre, c'è da domandarsi quante donne nere americane non saranno obese nel 2015. Le cause di questa inarrestabile escalation sono attribuibili ai fast food: Così colorati e puliti, dove per pochi spiccioli è possibile avere il conforto di un pasto caldo e gustoso,di una bibita fresca e magari di un parco giochi dove far divertire i bambini. In America a frequentare i fast-food non è, come avviene in Europa, la classe media, ma il ceto operaio. Per i lavoratori più poveri, infatti, è molto più conveniente mangiare tutte le sere da McDonald's piuttosto che fare la spesa al supermercato e cucinare a casa. I ristoranti, inoltre, sono accoglienti e puliti, un vero paradiso per i bambini. E sono proprio su di loro, soprattutto su chi ha meno di 12 anni che puntano le multinazionali del junk food investendo milioni di dollari in campagne pubblicitarie. McDonald's gestisce più di 8.000 parchi giochi nei suoi 28.000 ristoranti. In America le grandi catene fast food sono arrivate al punto di farsi pubblicità persino dentro le scuole, il 30 per cento delle quali, del resto, offre "cibo veloce" nelle sue mense. In America circa il 37% dei bambini è troppo grasso e due adulti su tre sono obesi. E aumento dell’obesità infantile e marketing del “cibo spazzatura” sono legati a filo doppio, come confermano gli studi più autorevoli.
Perché gli americani sono così grassi? Morgan Spurlock ha cercato di dare una risposta
nel suo film "Supersize Me!", vincitore del Sundance Film Festival 2004 come migliore regia e nomination all’Oscar 2005 come miglior documentario:
Il documentario ci mostra gli effetti di una dieta esclusivamente a base di fast food cibandosi unicamente da McDonald's tre volte al giorno per un mese intero, mettendo a repentaglio la propria salute e intervistando esperti in venti città degli Stati Uniti. Lasciando da parte le prevedibili gag sul calo della libido, il film di Spurlock è un efficace e tempestivo avvertimento dei danni alla salute che può provocare uno stile di vita basato unicamente sul junk food. Ognuno di noi sa che il cibo da fast food, il cosiddetto "Junk food" o "cibo spazzatura", non è certo dei più salutari ma quanti hanno un'idea degli effetti concreti che questo cibo ha sul nostro organismo? Mette su" dodici chili e inizia ad avvertire una serie di disturbi come nausea, dolori al petto, palpitazioni, fatica, perfino difficoltà nei rapporti sessuali. I valori clinici iniziano presto ad alterarsi e così l'umore; gli stessi medici che lo hanno monitorato sostengono che non avrebbero mai immaginato conseguenze di tale portata in così breve tempo. Morgan visita scuole in cui l'educazione fisica è pressoché assente, e mense scolastiche che offrono solo cibi precotti e inscatolati. Denuncia così l'interesse economico in nome del quale si cerca di influenzare i ragazzi, portandoli fino ad una vera e propria dipendenza dal cibo. I bambini sono condizionati sin da piccolissimi dai divertimenti legati al fast food, dalla pubblicità, dai premi, dai concorsi; dall'altra parte vengono incentivati al consumo di cibo spazzatura dai menu scolastici. "Se i giovani amano McDonald è perché sono stati condizionati sin da piccoli ad associare a questo luogo elementi positivi e divertenti", "allora credo che quando avrò un figlio gli darò un pugno ogni volta che passeremo di fronte ad un fast food".
Così vanno le cose negli Stati Uniti. E poiché il modello di vita e di alimentazione americano si sta diffondendo sempre più rapidamente in tutto il mondo occidentale, così le cose rischiano di andare anche da noi.
Pubblicato da Mariolina alle 18:28 3 commenti
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