Fuori le truppe dall'Iraq
No ad azioni militari contro l'Iran
Peaceandjustice.it
Roma, Piazza Navona
sabato, 27 ottobre, ore 17.30-19.30
Sabato, 27 ottobre, per la prima volta, si organizzano manifestazioni di massa contemporaneamente in 11 città negli Stati Uniti per esigere il ritiro immediato delle truppe dall'Iraq ed opporsi ad azioni militari contro l'Iran. La gente scenderà in piazza nelle grandi città come Boston, Chicago, Los Angeles, New York, Orlando, Philadelphia, San Francisco e Seattle ma anche a New Orleans, anch'essa vittima di politiche devastanti, a Jonesborough nel Tennessee, dove si trova la sede di uno dei più grandi produttori di armi a base di uranio impoverito e a Salt Lake City nello Utah, l'unico stato dove Bush mantiene un indice di consenso sopra il 50%.
A Roma, gli Statunitensi per la pace e la giustizia organizzano un sit-in di solidarietà per sostenere le manifestazioni negli Stati Uniti, ma sopratutto per richiamare l'attenzione su oltre un milioni di morti civili, oltre due milioni di sfollati interni e oltre due milioni di iracheni che hanno lasciato il paese. Un paese dove è diventato tragicamente comune il detto “oggi è meglio che domani”.
Invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi questo sabato per chiedere la fine dell'occupazione dell'Iraq e per dire no ad azioni militari contro l'Iran. E di aggiungere un nastro del ricordo per tenere vivo il nome di una vittima civile innocente.
Peaceandjustice.it
A Roma, gli Statunitensi per la pace e la giustizia organizzano un sit-in di solidarietà per sostenere le manifestazioni negli Stati Uniti, ma sopratutto per richiamare l'attenzione su oltre un milioni di morti civili, oltre due milioni di sfollati interni e oltre due milioni di iracheni che hanno lasciato il paese. Un paese dove è diventato tragicamente comune il detto “oggi è meglio che domani”.
Invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi questo sabato per chiedere la fine dell'occupazione dell'Iraq e per dire no ad azioni militari contro l'Iran. E di aggiungere un nastro del ricordo per tenere vivo il nome di una vittima civile innocente.
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